Il Lazio nel piatto: i “fini fini” pasta tipica ciociara fin dal 1500

Il Lazio è una vera e propria culla di preziosi tesori: luoghi meravigliosi da scoprire, inestimabile patrimonio storico culturale e una ricca tradizione gastronomica la fanno, difatti, da padrone. Se vi trovate nei dintorni di Anzio, non potete quindi non assaggiare i cosiddetti 'fini fini'; il piatto, originario della Ciociaria, vanta una tradizione davvero molto lunga (compare per la prima volta sulle tavole nel 1500). Questa guida vuole, quindi, portarvi alla loro scoperta e darvi alcuni utili consigli in modo tale che possiate riproporli ai vostri ospiti, come vuole la tradizione locale, con un sugo di ragù a base di frattaglie di pollo.

1. I 'fini fini', il primo piatto della tradizione ciociara
La cucina ciociara affonda le proprie origini nel mondo contadino e i suoi punti di forza sono gli ingredienti essenzialmente poveri. I 'fini fini', meglio noti come maccaruni, sono ancora oggi uno dei primi piatti più apprezzati tra la popolazione locale e i tanti turisti. Si tratta, in poche e semplici parole, di fettuccine all'uovo artigianali (la sfoglia viene, difatti, tagliata rigorosamente a mano con l'ausilio di un coltello affilato al fine di ottenere un prodotto finale molto sottile) da servire, come vuole la tradizione, con un ragù a base di frattaglie di pollo.
I 'fini fini' si possono anche mangiare, in alternativa, con un sugo di pomodoro fresco, basilico e parmigiano grattugiato (la pietanza viene talvolta arricchita con spuntature di maiale). I maccaruni, che affondano le proprie radici in un lontano passato, si gustano in ogni momento dell'anno, ma diventano un piatto irrinunciabile nel corso di festività, occasioni particolari e durante il cosiddetto Carnevale frusinate. La pasta, in questi frangenti, viene servita nel tradizionale piatto di legno locale che prende il nome di scifa (si tratta di lungo vassoio dalle origini molto antiche).


2. Come si preparano i 'fini fini'?
Preparare i 'fini fini' non è così difficile come può sembrare; desideriamo, quindi, darvi la loro ricetta in modo tale che possiate realizzarli direttamente a casa vostra per una cena tra amici. Vi occorrono, per quattro persone, pochi e semplici ingredienti che sicuramente si trovano già nella vostra dispensa:

• ½ kg di farina;
• 4 uova;
• sale quanto basta.

Setacciate la farina in modo tale che non vi siano grumi e disponetela, a fontanella, sul piano da lavoro. Aggiungete, quindi, nell'ordine un pizzico di sale e le uova; lavorate il tutto per una decina di minuti aiutandovi con il palmo delle mani (l'impasto finale deve risultare liscio e molto elastico). Realizzate un piccolo panetto, avvolgetelo con cura in un panno umido (in alternativa potete usare la tradizionale pellicola trasparente da cucina) e lasciatelo riposare per circa un'ora. Giunti a questo punto dovete, quindi, tirare la sfoglia con la classica macchina per la pasta (meglio nota come nonna papera) o il mattarello (detto 'glie stenneture' in Ciociaria); cospargete, in quest'ultimo caso, il tavolo di farina e lavorate l'impasto per conferire allo stesso una forma possibilmente rotonda e sottile. Avvolgete la pasta su stessa e procedete al taglio con un coltello affilato. Realizzate, quindi, i cosiddetti 'fini fini' che per essere considerati tali devono avere una larghezza di circa ½ millimetro. Srotolate la pasta e lasciatela riposare sul piano da lavoro per circa un'ora.
La domanda sorge adesso spontanea: come si possono condire i 'fini fini'? Nei mesi più caldi vi consigliamo di prediligere un sugo semplice e leggero a base di pomodoro fresco e basilico (sfumatelo con il vino bianco oppure aggiungete, a seconda dei vostri gusti, pepe/peperoncino). Servite, quindi, il piatto con una spolverata di parmigiano o pecorino. Nella stagione fredda potete, invece, optare per un condimento più sostanzioso; in Ciociaria si prepara, per esempio, il ragù con gli scarti del pollo (o rigaje). Se vi volete lanciare, vi occorrono:

• 1 cipolla (possibilmente locale);
• sedano quanto basta;
• olio extravergine di oliva;
• frattaglie di pollo a pezzetti;
• vino rosso per sfumare;
• pomodoro;
• sale quanto basta.

Preparate un piccolo soffritto a base di cipolla e sedano, aggiungete la carne e fate insaporire il tutto per alcuni secondi. Sfumate, quindi, con il vino rosso, salate e fate cuocere per circa 30 minuti; unite infine la polpa di pomodoro e completate la cottura.
Cuocete i 'fini fini' in acqua bollente salata, scolateli quando sono al dente e versateli nella padella che contiene il sugo; fate insaporire la pasta per alcuni secondi e mantecate il tutto con il parmigiano (o in alternativa con il pecorino locale).
I 'fini fini' si sposano, inoltre, molto bene con burro e parmigiano, sughi con funghi porcini, tartufo, molluschi e molto altro ancora. Ricordate, infine, di servire sempre i maccaruni con un buon bicchiere di vino quale il Cesanese di Affile.

3. Conclusioni
Una vacanza in Lazio non può dirsi completa se non avete assaggiato alcune delle migliori prelibatezze della tradizione gastronomica locale. Oggi vi abbiamo portato alla scoperta di un primo piatto essenzialmente semplice, ma nello stesso tempo molto ricco e gustoso. I 'fini fini' sono, difatti, delle banali fettuccine all'uovo, ma la loro preparazione richiede qualche accortezza in più durante il taglio della sfoglia perché si deve ottenere una pasta estremamente sottile; per questo motivo si procede, quindi, al taglio con un coltello molto affilato (non viene usata alcuna macchina).
Il secondo fiore all'occhiello di questa pasta risiede, invece, nel suo particolare ragù a base di frattaglie di pollo. Speriamo, quindi, che vi sia venuta l'acquolina in bocca e se state per prenotare la vostra prossima vacanza non possiamo che invitarvi a dare un'occhiata al Parco della Gallinara Camping Village. La struttura ricettiva, sita ad Anzio in Via Malvito Vecchiarelli 2, è il luogo ideale dove trascorrere momenti di relax. L'offerta, davvero molto ampia, non può difatti che soddisfare le vostre esigenze; il Parco della Gallinara Camping Village è il posto perfetto per grandi e piccini con i suoi innumerevoli servizi (animazione, ristorante, tavola calda, braceria e area interamente dedicata allo sport).

04/03/2020
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