Anzio nel Piatto: La cucina tipica ciociara, un trionfo di sapori e tradizione

Sapori, tradizioni e ricette che provengono da tempi lontani. La cucina tipica ciociara è l'espressione della "cucina povera", rievocazione della cultura contadina laziale che nasce e si sviluppa dalla tipica cucina romanesca. Se le basi dei piatti tradizionali e delle ricette più tipiche della ciociaria hanno origine dalla cucina romana, la sua vera essenza si ritrova negli ingredienti che provengono da questa terra, da un territorio (quello del sud del Lazio) prettamente agricolo e contadino, in grado di portare sulle tavole ortaggi freschi, legumi e cereali ma soprattutto vino e olio extravergine di oliva di grande qualità.
Ad Anzio, antica cittadina costiera a sud di Roma, si possono ritrovare tutti i tipici sapori di questa antica cucina, fatta di tradizione, semplicità e genuinità dei suoi prodotti e non solo. Il mare e i suoi frutti hanno, infatti, influenzato piatti e ricette più tradizionali, arricchendo la gastronomia locale di nuove sfaccettature, quelle salmastre appunto. Visitare Anzio e i territorio circostanti significa visitare luoghi di interesse artistico - cuturale e conoscere storie e personaggi, ma anche sedersi a tavola e assaporare i suoi tradizionali piatti. Perché diciamoci la verità: nessun viaggio può essere definito tale senza gustare le squisite ricette locali!

Cucina tipica ciociara: i piatti tradizionali
Pastorizia e agricoltura sono i comuni denominatori della cucina ciociara, il filo conduttore della gastronomia laziale. Sulle tavole locali finivano, infatti, i prodotti della terra e delle stalle, nonché il pescato delle zone costiere per dar vita a piatti poveri sì, ma genuini e ricchi di sapore. La tradizionale pasta fatta in casa ne è un esempio: i maccaruni, gli strozzapreti e gli gnocchi di patate conditi con ragù di scarti di pollo e lardo o semplicemente con pomodoro e basilico; i timballi arricchiti di scarti di carne, pomodoro e formaggio per parlare di primi piatti alternativi.
Anche le zuppe e le minestre fanno parte della tradizione culinaria ciociara. Zuppe per lo più fatte di verdure, scarti di prosciutto e legumi come ceci e fagioli, insaporite con cotiche ed erbe aromatiche come rosmarino e salvia. Tipica di queste terre è la zuppa a pane sotto: una ricca minestra di verdure a foglia verde, fagioli, olio d’oliva e pane raffermo posizionato sul fondo della scodella (e magari spolverato con del pecorino).
Per quanto riguarda i secondi piatti, la carne la fa da padrone in questo angolo meridionale del Lazio. Il tipico "quarto quinto" romano (fatto di scarti e frattaglie dell'animale) si ritrova anche nei piatti ciociari, come ad esempio il garofolato. Si tratta di una sorta di spezzatino di castrato di agnello insaporito con chiodi di garofano, aglio, cipolla, prezzemolo, sedano, timo, rosmarino e peperoncino, fatto cuocere lentamente con pomodoro e vino rosso, il cui sugo si utilizzava anche per condire la pasta fresca. Risalgono a tempi antichi anche le coppiette ciociare, fettine di coscia di suino insaporite con spezie (peperoncino, rosmarino, finocchio, pepe e sale), legate a due a due da filo di canapa e lasciate essiccare per almeno due mesi.
Parlando invece di ortaggi e verdure, la cucina tradizionale ciociara si basa su contorni fatti di erbe di campo come cicoria, braschette, cime di rapa e tarassaco oltre che patate e pomodori. Tra i piatti più tipici del territorio c’è il "fronne e patate", erbe lesse (principalmente cavolo cappuccio) con patate ripassate in padella con cipolla, guanciale e peperoncino. Un tipico piatto casereccio dal sapore deciso e vivace.
Seppur in maniera più marginale anche il pesce si trova nelle tipiche ricette della cucina tradizionale ciociara, soprattutto nelle località costiere come Anzio e viene abbinato ad altri ingredienti insoliti ma pur sempre del territorio. É il caso degli spaghetti con alici e pecorino romano, un connubio tra mare e terra semplice ma dal sapore intenso e ricco. Baccalà fritto e in umido come vuole la tradizionale cucina romana (che veniva portato in tavola quando mancava il pesce fresco), e ancora alici in tutte le salse e zuppe a base di gobbi e pesce povero pescato localmente con l’aggiunta di pomodoro laziale, pane e olio extravergine d’oliva ciociaro. E ancora spaghetti con molluschi e seppie e calamari ripieni.

Dove mangiare la cucina tipica ciociara ad Anzio
Come detto, per conoscere un posto oltre ad ammirarne le bellezze artistiche e culturali occorre assaporare la sua cucina più tradizionale. Anzio, da questo punto di vista, è particolarmente rinomata per la grande qualità dei prodotti e delle materie prime utilizzate nella realizzazione dei piatti. La cucina tipica ciociara, che localmente prende il nome di cucina portodanzese, si basa soprattutto su ortaggi, pesce e vini del territorio circostante (da sempre molto apprezzati).
I menù proposti sono principalmente a base di pesce pescato davanti alla baia di Anzio e serviti nei numerosi ristorantini che si affacciano sul porto e sul litorale.
Proprio nei pressi del Parco della Gallinara Camping Village si trovano alcuni locali che propongono cucina tipica, con influenze romanesche e laziali come pasta alla carbonara e pajata. Gli stabilimenti balneari che si trovano a poche decine di metri dal Parco offrono una ristorazione semplice ma di qualità, in grado di accontentare sia i turisti sia le famiglie romane. Immancabili sulle tavole dei tanti locali presenti in zona sono le paste fatte a mano condite con frutti di mare, risotti con seppie, grigliate di pesce fresco ma soprattutto le alici con pecorino.
Non è un caso se la ristorazione di questo tratto di costa compreso tra Anzio e Nettuno rappresenta, negli ultimi anni, meta fissa di tour enogastronomici, in grado di attirare turisti e palati raffinati con la sua cucina schietta e povera. Fino agli anni Settanta, infatti, la cittadina di Anzio era la meta preferita di vip e politici, nonché imprenditori romani, amanti della buona cucina che fuggivano dal caos capitolino per rifugiarsi al mare e assaporare ricette semplici ma saporite a base del pescato del giorno come zuppette di pesce povero e tortini di alici. É anche grazie a questo se Anzio e i suoi territori circostanti sono una meta turistica d'interesse.

18/03/2019
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