Scoprire il Lazio: La città medievale di Sermoneta

Sermoneta merita di essere visitata, in quanto è uno dei posti più affascinanti del Lazio, che trasuda di storia e tradizioni antiche. Il paese si affaccia su di un colle roccioso, interamente circondato dalle imponenti mura di una splendida fortezza.

Cosa vedere a Sermoneta
La cittadina di Sermoneta conserva un magnifico centro storico, che, con i suoi stretti vicoli, merita senza alcun dubbio un'attenta visita. In questo luogo, vi sono infatti delle antichissime case costruite in pietra calcarea, sulle quali si possono vedere alcune decorazioni di altissimo pregio.
Attraversando le anguste stradine del centro storico, si può fare una sosta in due edifici religiosi, molto famosi, che sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Nella prima architettura, realizzata in stile romanico, si possono ammirare due meravigliose acquasantiere, un crocifisso barocco e degli incantevoli affreschi risalenti al periodo rinascimentale. Nel Duomo si respira comunque un'aria tetra e misteriosa, resa ancora più inquietante da un dipinto lugubre, che rappresenta in maniera drammatica i sette vizi capitali.
Anche la Chiesa di San Michele Arcangelo è degna di essere vista, perché accoglie al suo interno un grazioso organo settecentesco, un bellissimo battistero e un affresco che lascia senza fiato, il quale raffigura la Crocifissione del Figlio di Dio.
Camminando per il cuore medievale di Sermoneta, poi, si possono scorgere alcuni simboli lasciati dai Templari, vale a dire il famoso ordine religioso e militare fondato a Gerusalemme agli esordi dell'anno Mille. Tra questi segni, il più conosciuto è il quadro magico del SATOR, inciso un po' ovunque nel paese. Nel centro storico di questo borgo, stupende da guardare sono inoltre la Loggia dei Mercanti e la Pittoresca Via delle Scalette. La prima struttura è importante a livello artistico, ed è famosa per le sue arcate storiche.
In aggiunta, dalla Via delle Scalette si può immergere lo sguardo sul litorale pontino e sulla pianura sottostante, la quale è ricca di ulivi e terrazzamenti.

Sermoneta: il Castello Caetani e le varie abbazie
A Sermoneta, vi consiglio poi una sosta nel Castello Caetani. Si tratta di una fortezza, risalente agli inizi del 1200. L'edificio militare si contraddistingue per il massiccio mastio quadrato, che un tempo accoglieva le stanze da letto del signore, che fungevano pure da ultimo rifugio di sicurezza, in presenza di un attacco nemico.
All'interno del maschio, si può vedere ancora il letto a baldacchino originale del padrone del castello, perfettamente conservato. Su alcune pareti delle sale di questa fortezza, vi sono le firme dei personaggi illustri che visitarono questo posto. Tra queste firme, spicca quella a forma di pentagramma, che è stata incisa dal compositore Roffredo Caetani. Nel Castello Caetani è opportuno ammirare le Stanze Pinte. Queste ultime sono delle Camere riservate agli ospiti, in cui vi sono delle immagini, realizzate forse da un allievo di Pinturicchio, che raffigurano le virtù teologali, oppure delle figure mitologiche.
Infine, molto suggestivo, in questa fortezza, è il lungo passaggio coperto, detto Grande Batteria, che consente di accedere al camminamento di ronda. Da qui infatti si possono osservare le verdeggianti campagne tra Sermoneta e Norma, che sono circondate da imponenti montagne. Oltre alla sosta presso il Castello Caetani, in questo borgo del Lazio, è raccomandato visitare pure il Convento di San Francesco e l'Abbazia di Valvisciolo. Il primo edificio religioso è stato realizzato ne XII secolo e all'inizio era la fortezza dei Templari, che vi rimasero fino al 1312. Dopo la soppressione di quest'ordine, la struttura è stata abitata da alcuni francescani eremiti. Nel convento, si può restare attoniti nel contemplare un enorme leccio secolare.
Di grande bellezza è infine l'Abbazia di Valvisciolo, costruita dai monaci cistercensi nell'VIII secolo. In questo edificio, non si può non fare una visita presso il meraviglioso chiostro, che è uno dei più splendidi tra quelli presenti nel Lazio. Questo chiostro è stato realizzato interamente in pietra, e la sua particolarità sta nel fatto che è ornato da piante rampicanti e da fiori profumati. Appena si entra in questa struttura, si ha la sensazione di essere immersi nell'atmosfera medievale.
Nell'Abbazia, nel 2014, è stato festeggiato il 150° anniversario del ritorno dei monaci per volere di Pio IX.

Qualche notizia storica su Sermoneta
Sermoneta è quindi un bellissimo borgo in provincia di Latina, degno di essere visto. Questo comune si inizia a popolare già in età arcaica, quando gli abitanti della città di Sulmo si spostano nel paesino in questione, per poter sfuggire all'invasione dei saraceni. Nel 1297, Sermoneta passa sotto il controllo della famiglia Caetani. In questo periodo, il borgo diviene il centro più importante del Lazio meridionale, a causa della sua posizione strategica, proprio a ridosso della via Pedemontana. Quest'ultima infatti era una grandissima arteria, che collegava il Nord e il Sud del nostro paese.
Questa è dunque un'epoca in cui l'economia del paese progredisce in maniera considerevole, in quanto questa cittadina controlla le principali vie di collegamento verso il Meridione d'Italia e il relativo pagamento delle dogane. Sul finire del 1200 poi vengono costruiti a Sermoneta il Duomo e il Castello Caetani. Nel corso del XVI secolo, però, l'economia di tale borgo subisce un peggioramento progressivo, provocato soprattutto dalla bonifica dell'Agro Pontino. Questo processo infatti genera l'emigrazione di parecchia gente da Sermoneta verso i nuovi territori bonificati.
Sul finire del 1500, inoltre, questo comune ospita Leonardo Da Vinci, ma perde il ruolo di Capitale del Ducato dei Caetani, a vantaggio di Cisterna. Nel periodo fascista, questo territorio è quindi interessato da ulteriori opere di bonifica. In aggiunta, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, questo borgo subisce un altro importante processo di spopolamento.
Sermoneta, però, nel corso del tempo, ha conosciuto un'espansione turistica davvero notevole. Parecchi visitatori infatti scelgono come meta principale questo comune, che ha appunto un centro storico ben conservato, e che è sede di importanti eventi culturali.

19/11/2018
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