Aprilia e l’infiorata più lunga d’Italia

Ogni anno a giugno nella città di Aprilia si svolge la tradizionale infiorata che nel 2016 ha visto battere il record assoluto per la più lunga d'Italia.
Ecco come si svolge l'evento, l'eco che ha nei anche nei centri vicini come Anzio e il coinvolgimento che esercita sugli abitanti, i turisti e i visitatori occasionali.

L'infiorata di Aprilia.

L'infiorata di Aprilia è ormai un appuntamento tradizionale che attendono tutti e che affonda le sue radici nella storia di questa giovane città pontina, che ha meno di 90 anni. L'evento è arrivato quest'anno alla sua 26esima edizione e ogni anno si rinnova per ricordare quanto può essere incantevole realizzare quadri e composizioni con i fiori.

La prima pietra di Aprilia fu posata, infatti, dopo che era stata avviata la prima bonifica dei territori paludosi, con la fondazione anche di città come Littoria (l'odierna Latina) che è la provincia nella quale ricade, Pomezia, Pontinia e Sabaudia.
Pomezia, che in realtà avrebbe dovuto chiamarsi con il nome di Ausonia, fa parte dell'Agro Pontino come Aprilia, che si trova nell'entroterra e poca distanza dal litorale romano. Proprio la sua posizione, incastonata tra entroterra e zona marina, ha favorito la tradizione florovivaistica che ha dato il meglio di sè e continua a farlo in occasione dell'infiorata cittadina.

Il 2016 è stato l'anno in cui si festeggiavano gli 80 anni della fondazione, in quanto la prima pietra fu posata il 25 Aprile del 1936.
In realtà i lavori veri e propri furono avviati tra il 1938 e il 1939, dopo aver assegnato i poderi con casolari e spazi per il bestiame a coloni provenienti dall'Emilia Romagna e dal Nord Italia, che erano a conoscenza delle pratiche per bonificare i terreni.
Oggi Aprilia, che è a ridosso dell'area che ricade nella città metropolitana di Roma, è un comune a sè stante di poco più di 74 mila abitanti e questo le ha permesso di formare una sua identità, raccontando la sua storia anche attraverso l'infiorata.

Il record dell'Infiorata più lunga d'Italia.

Sono diversi i centri italiani nei quali si svolgono le infiorate, dando libero sfogo alla fantasia e alle stupefacenti composizioni che si possono realizzare con fiori dai mille colori. Aprilia non è da meno e da tempo si pensava di battere un record molto ambito, cioè quello di realizzare l'infiorata più lunga d'Italia.

Gli abitanti di Aprilia, i componenti del comitato e gli organizzatori ci sono riusciti proprio nel 2016, tra il 25 e il 26 giugno, quando è stata allestita un'area di ben 3700 metri quadrati. A certificare il guinness dei primati c'era il giudice del Guinness World Record nonché vicepresidente, Marco Frigatti, che in Piazza Roma ha fatto la proclamazione tra gli applausi e la felicità dei presenti. È stato lui stesso con l'aiuto di un geometra di Aprilia, Alessandra Scaraggi, a misurare l'area dove si svolgeva l'infiorata e ha decretato che con i suoi 3733,70 m fosse quella più ampia mai tenuta sul territorio italiano.

Aprilia in questo frangente ha superato il precedente record di estensione, che era stato assegnato in Colombia, dove il petal carpet aveva un percorso lungo più di 3200 metri quadrati.

L'organizzazione dell'Infiorata di Pomezia.

Dietro la realizzazione dell'Infiorata di Pomezia c'è una macchina organizzativa e la volontà di almeno 1000 persone tra collaboratori, progettisti ed esperti di logistica, che offrono la loro disponibilità a titolo completamente gratuito.
La realizzazione dell'Infiorata di Aprilia è infatti un atto d'amore per la propria città, che in un giorno si trasforma nel più bel giardino urbano che dona gioia agli occhi. La bellezza di una tale manifestazione si deve anche all'estro e alla maestria di alcuni artisti locali, che con l'aiuto dei funzionari dell'Ufficio Tecnico del Comune riescono a realizzare ogni anno veri e propri capolavori.

Tutta la città insomma viene trasporta da un vortice di entusiasmo nell'esibire tanto garbo nella creazione delle composizioni, che hanno soggetti stilizzati, forme geometriche e rappresentazioni sacre, che non smettono di farsi guardare.
In realtà sono opere che hanno vita breve, come è facile immaginare e anche la loro realizzazione deve essere relativamente veloce, per sfruttare al meglio la freschezza di fiori, petali, gambi, prima che comincino ad appassire.

È per questo che il periodo migliore individuato per tradizione è quello tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, quando comincia a fare capolino la metà della bella stagione, le giornate invitano a fare una passeggiata all'aria aperta e si può così celebrare quanto la natura è in grado di regalare.
Alcuni numeri possono rappresentare lo sforzo che viene compiuto per la realizzazione dell'Infiorata di Aprilia: 750 mila steli di fiori provenienti in parte da Pontinia, con circa 150 mila rose, e altri esemplari che arrivano dalla campagna circostante, in particolare dalla zona di Poggio Marino.

Non tutti i fiori vengono utilizzati nella loro interezza, perché di alcuni si usano soltanto i petali, per creare un tappeto che possa rappresentare al meglio il colore scelto. Per i preparativi che hanno riguardato la realizzazione dell'infiorata più grande d'Italia i fiori sono stati lavorati in un grande capannone nell'area della Fiera nella zona di Campoverde. Qui si sono ritrovate decine di persone, volontari e manovalanza per trattare tutti i fiori che arrivavano alla spicciolata dalle varie zone dell'Agro Pontino e dai vivai della stessa Aprilia. Alcuni si sono dedicati a togliere i petali e ad adagiarli in contenitori che non li danneggiassero, altri invece hanno tagliato i gambi alla lunghezza che è necessaria per altre composizioni in verticale.

Tutto è stato fatto con grande impegno, coinvolgendo anche una comunità di indiani, anch'essi esperti nelle composizioni floreali che hanno realizzato diversi tratti del percorso. L'anziano quanto entusiasta presidente dell'Associazione che presiede all'infiorata, Angelo Tassi, si è detto 2 anni fa ansioso per la proclamazione alla presenza anche del sindaco, degli assessori e di tutti i cittadini che dal 2016 possono vantare questo traguardo.

I bambini e l'infiorata di Pomezia.

Ogni anno la creazione dei quadri e delle composizioni avviene anche durante lo svolgimento dell'infiorata di Aprilia, dove tutti possono osservare come si realizzano queste fugaci opere d'arte.

È tradizionale il fatto che dopo tanto lavoro, che può andare avanti anche per tutta la notte, i quadri e quanto realizzato dagli artisti sia "regalato" in un certo senso ai bambini, che possono smontarli e quindi distruggerli a loro piacimento.
Sembra un peccato rovinare così tanta bellezza, ma queste composizioni non durerebbero comunque più di 48 ore prima di vedere tutti gli sforzi evaporare, proprio come accade ai fiori che appassiscono sotto ai raggi del sole.

Per assistere a questo evento non esitate a prenotare la vostra vacanza presso il Parco della Gallinara Camping Village ad Anzio.

03/04/2018

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